Piazza Nember si colloca all’estremo Ovest dell’ambito urbano di Jesolo Lido, lungo l’asse commerciale che da Piazza Marconi arriva alla foce del Sile.
Lo stato dei luoghi si presenta con caratteri formali e funzionali propri degli spazi dedicati all’infrastruttura.
La proposta di progetto cerca di recuperare lo spazio residuale centrale della rotonda come spazio per il pedone, per un utilizzo reale e che possa essere anche identificativo di un luogo che nell’immaginario comune si è sempre
e comunque definito “piazza”.
L’azione principale di progetto prevede
la riduzione dello spazio dedicato alla “macchina” a favore dello spazio del pedone, attraverso tre fondamentali azioni:
– Riduzione sezione stradale in funzione delle reali necessità carrabili e la riorganizzazione dei parcheggi;
– Allargamento del raggio dello spazio pedonale centrale, riprogettato con una logica di rotonda-piazza;
– Collegare il nuovo spazio centrale con gli spazi pedonali della strip commerciale creando un continuum pedonale-cilabile e visivo tra via dei Mille e via Verdi.
Denominazione
Piazza Nember
Tipologia
Progetto Urbano
Località
Jesolo Lido (Ve)
Committente:
Comune di Jesolo
Fase
Realizzato: maggio 2012
Collaboratori:
Valentina Muti
Michele Perissinotto
Consulenti:
Stradivarie (paesaggio)
Claudia Marcon
Adriano Venudo
Federico Ciccutto (illuminotecnico)
Raffaele Barbetta (agronomo)
Alessandro Talon (topografia)
Alessandro Pasqual (sicurezza)
Ditte:
Italscavi Nod s.r.l. (Eraclea)
ILSA Pacific s.p.a. (San Donà di Piave)
Pubblicazioni e riconoscimenti
Italy’s Got Talent – 10 Awesome Projects From Italy,
landarchs.com, 23 maggio 2016
Progetto selezionato tra i 10 progetti italiani di paesaggio più interessanti
Nember Square, in Atlas of world landscape architecture, Schweiz, Braun Publishing AG, giugno 2014
Progetto pubblicato nella prestigiosa antologia di paesaggio redatta da Braun
Piazza Nember – Premio la città per il verde, Il Verde Editoriale, 14° edizione, 2013
Jesolo premiata “per il ridisegno di Piazza Nember, avvenuto secondo criteri di funzionalità
e buongusto, nell’intento, pienamente riuscito, di restituire uno spazio pubblico vivibile”